Quando si mette al mondo una nuova vita le domande sono tante: sarò in grado? C’è qualcosa che ancora non so? Riuscirò a fare tutto nel modo giusto? Siamo sicuri che il tuo viaggio e quello del tuo piccolo andrà per il meglio. Qui ti diamo delucidazioni su una prima piccola tappa: l’allattamento.
- I primi contatti pelle a pelle
Nei primi istanti di vita il contatto pelle a pelle tra mamma e bambino stabilisce le basi per un legame profondo. Il bambino percepisce il calore, i battiti del cuore, il movimento del petto dettato dal respiro, inizia ad ascoltare e a seguire la voce della madre.
L’allattamento è il naturale proseguimento fisiologico di questo legame.
“Il bambino, subito dopo la nascita, attraverso i cinque sensi, riconosce la mamma, percepisce il suo odore, la sua pelle e i suoi suoni (voce, cuore, intestino); il suo respiro si regolarizza, il suo corpo si riscalda, smette di piangere e inizia a scalare il ventre della mamma alla ricerca del seno, affidandosi al suo istinto; dopo un periodo di tempo che varia da bambino a bambino, il neonato si attacca spontaneamente al seno materno per la prima poppata.”
A spiegarci questi primi gesti del neonato dopo la nascita è il Ministero della Salute. È così che funziona. Semplice, naturale, del tutto istintuale.
Infatti, il colostro, il latte materno giallino e denso prodotto alla fine della gravidanza, è raccomandato dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità come il cibo perfetto per il neonato. La sua somministrazione deve iniziare entro la prima ora dopo la nascita. Da qui in poi l’OMS suggerisce di allattare esclusivamente al seno per i primi sei mesi e di proseguire, integrando con cibi solidi, almeno fino ai due anni, finché mamma e bambino lo desiderano.
- L'allattamento: l'alimento "su misura"
“L’allattamento al seno è sicuramente la scelta migliore”…quante volte hai sentito questa affermazione? Non solo da professionisti, ma anche da chi ha sperimentato la maternità prima di te. Riteniamo questo consiglio valido e veritiero. E qui, passo dopo passo, ti spieghiamo perché.
Citando uno studio dell’American Academy of Pediatrics, l’allattamento esclusivo al seno è il riferimento o il modello normativo sul quale tutte le alternative alimentari devono basarsi per quanto riguarda crescita, salute, sviluppo e ogni altro esito a breve e lungo termine.
Volevamo iniziare dicendoti questo, proprio per farti capire l’unicità e l’importanza del latte materno. Le sostanze che il bambino assimila attraverso l’allattamento rappresentano tutto ciò di cui ha bisogno nei primi mesi di vita. Perché?
Perché il latte materno è specie-specifico.
Questo significa che è ovviamente specifico per la specie umana: è ricco di proteine, sali minerali e anticorpi di difesa, ma soprattutto ogni madre produce il latte specifico per il proprio bambino. Infatti, per adattarsi al meglio alle necessità di crescita del neonato, il latte materno modifica la sua formula nel tempo, rendendola unica. È incredibile, vero?
È come se il tuo corpo, in maniera innata e istintiva, riuscisse a percepire i bisogni del tuo piccolo. Si modifica a seconda delle necessità del bambino e questo lo rende la migliore fonte di alimentazione che possa mai ricevere.
- I benefici del latte materno per mamma e bambino
Oltre a nutrirlo, il latte materno protegge il tuo bambino. I nutrienti contenuti nel latte materno sono “ingredienti vivi” tra cui cellule staminali, batteri benefici, anticorpi, enzimi e ormoni, che aiutano a combattere le infezioni, prevengono le malattie e contribuiscono a una crescita salutare del neonato.
Ecco cosa può fare il latte materno per il neonato:
- riduce l’incidenza e la durata delle gastroenteriti
- protegge dalle infezioni respiratorie
- riduce il rischio di sviluppare allergie
- migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio
- migliora lo sviluppo intestinale e riduce il rischio di occlusioni
- contribuisce a una migliore conformazione della bocca
- protegge contro le otiti
- riduce il rischio di diabete
Ed ecco i vantaggi dell’allattamento per la mamma:
- stimola la naturale contrazione dell’utero riducendo il naturale sanguinamento post partum e consentendo all’utero di tornare alle dimensioni normali più velocemente
- aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza
- riduce il rischio di sviluppare osteoporosi
- previene alcune forme di tumore al seno e all’ovaio
A dirci tutto questo è ancora il Ministero della Salute.
Una piccola curiosità...
Uno studio condotto in Brasile e pubblicato sulla rivista Lancet Global Health avrebbe trovato delle connessioni tra il latte materno e lo sviluppo cognitivo.
Lo studio ha preso in esame per trent’anni bambini nati a intervalli regolari nella città di Pelotas. Sono state poi raccolte informazioni sulla loro scolarità e sul loro reddito. Secondo i dati finali, un bambino allattato al seno per almeno un anno guadagnerebbe quattro punti in più di QI nei test, quasi un anno di scolarizzazione e 341 real brasiliani in più al mese di reddito rispetto a uno allattato solo per un mese.
Sorprendente, non credi?
Quindi, ricapitoliamo un po’ il tutto.
Abbiamo visto che il latte materno rafforza e consolida il legame del neonato con la mamma già dai primi istanti di vita, fornisce al neonato un’alimentazione completa perché si modifica nel tempo in base ai suoi bisogni, lo protegge da una serie di infezioni e malattie…e a quanto pare influenza il QI.
I vantaggi sono immensi, per questo, fin quando è possibile, il latte materno resta la fonte di alimentazione e protezione migliore per il tuo piccolo.