Che cosa significa avere consapevolezza? Significa riuscire a percepirsi e a percepire il mondo in maniera più ampia, con una tendenza all’ascolto. Non siamo mai soli, ma perennemente in contatto e in condivisione.
Ce lo spiega nel dettaglio la biologa nutrizionista Lilia Garnero.
- La consapevolezza del respiro
Tra i vari testi di Thich Nhat Hanh pubblicati in questi decenni, c’è una bella raccolta di esercizi di meditazione guidata intitolata “Lo splendore del Loto”.
Gli esercizi sono legati alla pratica della consapevolezza del respiro ed in molti di essi la consapevolezza viene portata alle varie parti del corpo: i singoli organi, le funzioni vitali le emozioni, il rapporto con lo spazio esterno, fino all’osservazione del proprio cadavere che a poco a poco si trasforma in polvere. Io sono ciò ed io non sono ciò.
Il testo è stato assemblato più di vent’anni fa, oggi probabilmente Thay avrebbe inserito ulteriori esercizi, con la consapevolezza portata anche ai trilioni di microrganismi che albergano sulle superfici esterne ed interne del nostro corpo. Ciò che si sta scoprendo a livello scientifico è infatti forse il migliore esempio dei concetti buddhisti legati alla mancanza di confini tra l’io e l’altro. Il Super-organismo che si sta definendo come insieme uomo-microbiota rende sempre più labile il confine che separa i singoli organismi che abbiamo finora ritenuto conclusi in sé.
- Consapevole di me e del mondo
Se quando mi muovo nel mondo divento consapevole che non mi sto muovendo da solo, ma con il mio consorzio di organismi, e che i miei pensieri, costituiti di molecole e segnali che permettono la comunicazione tra cellule nervose, non sono solo miei ma sono anche loro, allora può essere più facile per me comprendere come io non sia separato da loro e di conseguenza ampliare il concetto alla non separazione con gli altri individui umani o esseri viventi che incontro sulla mia strada.
Con i miei microrganismi sono immerso in un fluido definito da un involucro (il corpo) che non è isolato dall’esterno, con gli altri esseri viventi il mio superorganismo si trova in un unico involucro (la Terra) che non è isolata dall’esterno…e la visione si può ampliare a livello universale.
Consapevole di me e del mio microbiota, ho una nuova possibilità per perdere i miei confini e di conseguenza le mie paure.
Articolo a cura di Lilia Garnero, biologa nutrizionista.
mi presento...
Mi chiamo Lilia Garnero e sono una Biologa nutrizionista. Ho una formazione Biomolecolare con successivo Master in Nutrizione e Dietetica Applicata ed esperienza di oltre diciotto anni in fitoterapia, integrazione nutraceutica e legislazione alimentare. Ho seguito corsi per nutrizionisti Kousmine, e negli anni mi sono specializzata in particolare in aiuto al benessere intestinale ed al Microbiota. Inoltre sono operatrice shiatsu professionale diplomata ed ora sto seguendo un percorso professionale in Biodinamica Craniosacrale. Ed ancora, pratico da anni meditazione nella tradizione di Thich Nhat Hanh, e cerco di portare la pratica della consapevolezza come strumento ulteriore in NuSh. Un continuo lavoro su di me e sulle mie conoscenze, fino ad essere ideatrice del Metodo NuSh® che integra un percorso scientifico nutrizionale in un ambito di riequilibrio energetico.