Semplice, alla portata di tutti e con enormi benefici: meditare camminando è l’attività giusta se vuoi rilassare mente e corpo. Un semplice gesto quotidiano che può fare la differenza per il tuo benessere!
Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono i vantaggi di questa pratica.
Meditazione passo dopo passo
Lo facciamo per spostarci da un luogo all’altro, per dovere o per diletto, lo facciamo per andare a trovare qualcuno o per un appuntamento di lavoro.
A volte siamo di fretta, altre ci prendiamo tutto il tempo del mondo: camminare è il gesto quotidiano più spontaneo di tutti. Qualcosa di così ovvio, a cui ci siamo abituati senza attribuire grande valore.
E se ti dicessi che puoi aggiungere alla tua camminata un tocco salutare non solo per il corpo, ma anche per la mente?
Meditare camminando è il modo più semplice, diretto e veloce per unire esercizio fisico e spirituale. Significa ascoltare e ascoltarsi, prestare attenzione al presente e alle proprie emozioni, così da gestire stress e negatività. È proprio questo, infatti, il principio della meditazione in ottica Mindfulness.
“Percorriamo i nostri itinerari quotidiani con la mente ingombra di miriadi di pensieri incontrollati e questo automatismo è impresso talmente bene dentro di noi che risulta difficile pensare che possa scomparire di punto in bianco, senza problemi. Tuttavia abbiamo la chance di creare un nuovo automatismo, che potrebbe suonare così: cammino, quindi cammino. Cammino quindi non mi lascio dominare da pensieri inconsapevoli e incontrollati. Cammino – e so di camminare. Cammino – dunque sono.”
Meditazione camminata: passo dopo passo, camminare nell’essere, essere nel camminare – Volker Winkler
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Le linee guida da seguire per meditare camminando
Ok. Lo sappiamo: camminare è un gesto automatico e naturale. Meditare camminando significa solamente mettere insieme due attività: camminare e concentrarsi.
Ci sono però alcune cose che è meglio precisare se vuoi aggiungere alle tue passeggiate l’esercizio meditativo.
1) Il luogo: la scelta del luogo è importantissima. In realtà si tratta di un aspetto molto soggettivo, perché dipende da quali sono i contesti che a te rilassano maggiormente.
C’è chi sceglie di farlo in campagna, chi preferisce la città, ed è possibile praticare anche all’interno. Certo, il contatto con la natura e il silenzio che ha da offrire favoriscono l’ascolto, tuttavia la decisione spetta a te. Vai dove ti senti più a tuo agio, dove sai di poterti concedere un momento di relax.
2) Lo sguardo: ti è mai capitato di fare un intero percorso con lo sguardo puntato a terra? Ecco, questo sarebbe da evitare. Cerca invece di guardare avanti, senza lasciarti troppo influenzare da fattori esterni, ma concentrando l’attenzione sui movimenti del tuo corpo, passo dopo passo.
3) Il ritmo: mantenere un ritmo regolare è fondamentale per la meditazione. Ascoltati, segui il battito del cuore e il ritmo del tuo respiro. Meglio non sforzarti o aumentare di velocità se il tuo corpo non lo richiede.
4) L’atteggiamento: La vera chiave per riuscire a meditare camminando è l’intenzione con cui lo fai. È importante essere ben predisposti all’ascolto, prestare attenzione a quello che ti succede dentro, ai tuoi movimenti emotivi.
Affrontare questa esperienza in modo positivo, aperto e consapevole ti permetterà di vivere in maniera più rilassata, in uno stato di accettazione e benessere. Tutto parte da te e dagli obiettivi che ti poni, dal valore che attribuisci a ciò che fai.
Camminare e meditare: quali sono i benefici?
Camminare è di per sé un’attività salutare. È un esercizio importantissimo per la lotta contro l’ipertensione, per esempio. Inoltre, serve a tonificare i muscoli e a far lavorare meglio il cuore, oltre ad avere effetti anche sull’umore.
Un’attività semplice, alla portata di tutti, che non richiede particolari attrezzature!
E per quanto riguarda la meditazione?
La riduzione dello stress e della negatività emotiva è l’obiettivo primario. La meditazione ti aiuta a vivere in uno stato di quiete che accoglie e rende consapevoli. Il benessere corpo-mente è il fine ultimo, insieme alla capacità di accettazione di sé.
…un sacco di paroloni, vero? E se ti dicessi che ci sono di mezzo studi scientifici?
Un gruppo di ricercatori statunitensi del Wake Forest Baptist Medical Center (WFBMC) ha condotto uno studio su 15 volontari che soffrivano di ansia di varia intensità.
I soggetti sono stati avviati a un programma di mindfulness e sia prima che dopo le sessioni sono state eseguite delle scansioni cerebrali per immagini con risonanza magnetica.
I risultati dello studio hanno mostrato che la maggior parte dei partecipanti ha riportato una diminuzione nei livelli di ansia: nello specifico, l’ansia si era ridotta del 39 per cento.
Insomma, adesso tocca a te. Prendi le tue scarpe più comode, scegli il tuo itinerario preferito e goditi il tuo momento di relax!