Sono giorni impegnativi. Chiusi nelle nostre cellette dentro i nostri alveari cittadini siamo impegnati a resistere. A resistere soprattutto all’attacco continuo di contenuti su internet, al lavoro in smart working che si sta spandendo in tutte le stanze di casa, a noi stessi e ai nostri pensieri rimuginanti. E anche un po’ al virus.
- Stress e tensione: cosa fare?
Tutto questo genera stress, lo stress stimola la produzione di una serie di molecole che trasmettono informazioni nel nostro corpo, come ad esempio il cortisolo, che a loro volta alterano equilibri e possono renderci un po’ meno resistenti senza che ce ne accorgiamo. Stai pensando cosa puoi fare per evitarlo?
Puoi lavorare sul fronte opposto, potenziando invece le difese e cercare gli alleati giusti. Si può agire in diversi modi: assumendo sostanze che stimolano o modulano il sistema immunitario, lavorando sulla riduzione dei fattori di stress, e/o pensando a loro: i nostri alleati!
Perché non sei da solo nella trincea della linea difensiva, sei con qualche miliardo di alleati: il tuo microbiota.
- Come lavora “in difesa” il microbiota?
“Loro” cosa stanno facendo?
Questi alleati ti mantengono in salute aiutando la digestione degli alimenti, producendo vitamine, in ogni momento pattugliano anche il lume intestinale, la pelle, le mucose, comprese quelle dei polmoni, alla ricerca di intrusi.
Producono sostanze per contrastarli e ne producono altre per rafforzare le nostre cellule di difesa. È stato visto che in svariate problematiche virali la presenza di un microbiota sano può influenzare la capacità di non ammalarsi, contribuire a ridurre la sintomatologia e soprattutto aiutare a mantenere il sistema immunitario nelle migliori condizioni di risposta agli attacchi dei patogeni.
- La microflora e il Coronavirus
Per il COVID-19 non sono ancora stati pubblicati studi scientifici specifici, è troppo presto, ma già in articoli di medici cinesi che lavorano negli ospedali che hanno fronteggiato l’emergenza, sono emerse delle evidenze.
Laddove i pazienti avevano più difficoltà a reagire, una delle componenti era la presenza di disbiosi intestinali per esempio, e lavorare su alimentazione e probiotici aiutava la ripresa.
Ma perché la nostra microflora dovrebbe svolgere un ruolo in questa piccola guerra casa per casa, persona per persona?
Tu sei la loro patria nativa, il loro rifugio, il loro alleato, è un sistema win win: se tu stai bene, loro stanno bene, se loro stanno bene tu stai bene.
Potremmo arrivare a dire che tu sei loro e loro sono te (se in questi giorni ti stai dedicando anche alla meditazione, capirai immediatamente a cosa mi riferisco).
Quindi avere cura di loro anche in questi giorni è un’ottima scelta: si tratta di dare un supporto in più ai nostri piccoli alleati. Come?
Mangiare molte verdure e frutta fresca (sfrutta soprattutto prodotti a kmzero se puoi, più ricchi di sostanze antiossidanti avendo subito meno “strapazzamenti” lungo la filiera: un buon fornitore è ad esempio il sistema de L’Alvearechedicesi), alimenti ricchi di fibre, idratarsi bevendo molta acqua e ridurre il consumo di alcol, che disinfetta sì sulle mani, ma intossica anche la flora buona in giro per l’organismo, oltre ad intossicare il tuo fegato.
Cerca di mantenere invece in quantità limitata alimenti ricchi di zuccheri e grassi: sembrano un conforto in questi giorni, ma indugiarci troppo ti porterà sconforto nel lungo periodo, non solo quando salirai sulla bilancia! Infatti, questi cibi contribuiscono ad alterare gli equilibri del microbiota intestinale, ad aumentare il livello di infiammazione generale dell’organismo e di conseguenza a far funzionare male il sistema immunitario.
Quindi cibo sano e un po’ di attività fisica in casa (c’è l’imbarazzo della scelta tra lezioni di tutti i tipi online): manterrai in perfetta efficienza la mente, il corpo e tutto l’esercito di alleati delle tue difese.
mi presento...
Mi chiamo Lilia Garnero e sono una Biologa nutrizionista. Ho una formazione Biomolecolare con successivo Master in Nutrizione e Dietetica Applicata ed esperienza di oltre diciotto anni in fitoterapia, integrazione nutraceutica e legislazione alimentare. Ho seguito corsi per nutrizionisti Kousmine, e negli anni mi sono specializzata in particolare in aiuto al benessere intestinale ed al Microbiota. Inoltre sono operatrice shiatsu professionale diplomata ed ora sto seguendo un percorso professionale in Biodinamica Craniosacrale. Ed ancora, pratico da anni meditazione nella tradizione di Thich Nhat Hanh, e cerco di portare la pratica della consapevolezza come strumento ulteriore in NuSh. Un continuo lavoro su di me e sulle mie conoscenze, fino ad essere ideatrice del Metodo NuSh® che integra un percorso scientifico nutrizionale in un ambito di riequilibrio energetico.