Ti sei mai chiesto da dove arriva il microbiota, ossia la comunità di batteri ed altri piccoli coinquilini che abita dentro di te? Il tuo microbiota è influenzato dai contatti giornalieri con l’ambiente, dal cibo, da tutto quello che ingerisci, che respiri…ma la più parte di esso è lì fin dall’inizio, o quasi. Ecco spiegata la nascita della flora gastrointestinale
- Il primo incontro con il microbiota
Il viaggio verso una buona colonizzazione dell’apparato gastrointestinale inizia nel canale del parto – forse anche prima, durante la gravidanza, ci sono ancora studi contraddittori in merito – quando il feto compie il suo stretto percorso lungo il canale vaginale materno e nel toccare con la bocca le pareti ingerisce i primi colonizzatori.
Questo accade nel caso di parto naturale a termine, se invece il parto avviene con cesareo si “recuperano” i primi batteri dalla sala operatoria e soprattutto da chirurghi ed infermieri presenti. Da questo puoi già farti un’idea su quale è stato il tuo primo imprinting chiedendoti di che tipo è stata la tua nascita.
I passi successivi lungo il cammino?
Allattamento, svezzamento e primi cibi, ambiente…fino ad arrivare a 12-18 mesi, quando la composizione di base si è formata ed il nucleo principale si manterrà per tutta la vita, con rimaneggiamenti continui nella presenza/assenza di alcune specie e soprattutto nella proporzione delle popolazioni dei vari abitanti, a seconda delle influenze dell’ambiente esterno.
- Allattamento al seno e artificiale
Al momento dell’allattamento la formazione del tuo mix personale di batteri si è trovata ad un nuovo bivio che ha influenzato in un certo modo il suo andamento: al seno o artificiale?
Le differenze che ne risultano sono state viste essere sia in quantità che in qualità:
- LATTE MATERNO: il microbiota dei neonati allattati al seno risulta in diversi studi dominato principalmente da Bifidobatteri (articolo dedicato: ), con presenza di Lattobacilli, Enterococchi e Streptococchi, mentre Clostridi e Bacteroides, altri gruppi batterici intestinali, sono poco comuni.
- LATTE ARTIFICIALE: anche qui sono presenti i bifidobatteri, ma si trovano comunemente anche Clostridi, Stafilococchi, Enterobatteri, Bacteroides.
Aldilà dei nomi più o meno strani, il dato interessante che possiamo portare con noi è che il latte materno seleziona in un certo modo la crescita di certi batteri buoni (Bifidi), rispetto ad altri che sono più opportunisti e che nel tempo possono diventare pericolosi se non tenuti sotto controllo come numero. Nel latte umano sono contenute una serie di sostanze, difficilmente replicabili nelle formule artificiali, selezionate dalla natura per favorire un panorama di specie intestinali migliori per la sopravvivenza e la salute del bambino, e poi dell’adulto. Alcune di esse aiutano inoltre il corretto sviluppo del sistema immunitario, lo sviluppo cognitivo e la protezione dalle malattie.
Quindi già queste scelte alternative precoci hanno un grande impatto sulla storia di ciascuno: sbilanciamenti della flora intestinale nel primo anno di vita secondo alcune ricerche degli ultimi anni, potrebbero favorire anche l’insorgere di allergie e la predisposizione per alcune malattie.
Nato da cesareo e allattato con il biberon…se è il tuo caso e ti senti sconfortato dopo questa lettura, tieni conto che anche altri fattori hanno inciso ed incidono sui tuoi equilibri intestinali, quindi nulla è irrimediabile!
Alimentazione corretta e variata, ricca di frutta e verdure fresche, evitare eccessi di grassi, zuccheri e cibi pieni di additivi, utilizzare antibiotici solo quando strettamente necessario, evitare forti stress ed ambienti troppo inquinati: tutte buone abitudini di vita che aiutano anche sul verante della composizione equilibrata del microbiota nell’adulto.
Insomma, l’allevamento non finisce mai, si tratta di dare continuamente man forte ai batteri nostri amici con regole di vita salutari.
mi presento...
Mi chiamo Lilia Garnero e sono una Biologa nutrizionista. Ho una formazione Biomolecolare con successivo Master in Nutrizione e Dietetica Applicata ed esperienza di oltre diciotto anni in fitoterapia, integrazione nutraceutica e legislazione alimentare. Ho seguito corsi per nutrizionisti Kousmine, e negli anni mi sono specializzata in particolare in aiuto al benessere intestinale ed al Microbiota. Inoltre sono operatrice shiatsu professionale diplomata ed ora sto seguendo un percorso professionale in Biodinamica Craniosacrale. Ed ancora, pratico da anni meditazione nella tradizione di Thich Nhat Hanh, e cerco di portare la pratica della consapevolezza come strumento ulteriore in NuSh. Un continuo lavoro su di me e sulle mie conoscenze, fino ad essere ideatrice del Metodo NuSh® che integra un percorso scientifico nutrizionale in un ambito di riequilibrio energetico.