Sono giorni dal passo lento e dalle abitudini stravolte. Combattiamo da casa, in silenzio, all’interno di quattro mura che spesso assumono le sembianze di confini troppo stretti.
Ma dall’altra parte della strada, al di là del marciapiede, oltre i vetri spessi di quelle finestre, qualcun altro sta combattendo insieme a te.
Facci vedere la tua vista, il tuo piccolo pezzetto di mondo. Partecipa alla nostra #escapeview challenge!
Ci sono quattro mura e ci siamo noi. Ci sono i confini della nostra casa, le giornate spese a percorrerla, le serate con gli occhi incollati al soffitto, le mattine a vedere il sole sbattere sulle tende. È il tempo di viverla totalmente, casa nostra. È il tempo di non lasciarla, di proteggerci all’interno, per restare lontani da un virus che ha immobilizzato il mondo.
E allora ci riscopriamo in vesti che non ci erano familiari. Rispolveriamo vecchie passioni o abbracciamo con piacere l’ozio, scopriamo nuove cose o ci affezioniamo ancora di più a quelle sempre costanti di una vita.
Un periodo che è arrivato prepotente a toglierci libertà e strette di mano, che ci obbliga a rimodellare abitudini e vizi. Noi e la nostra casa. Noi e la nostra quotidianità stravolta.
È facile sentirsi soli, è ovvio sentirsi impotenti. Ma non lo siamo, o per lo meno non del tutto. All’interno di altre quattro mura, con altri confini e altri soffitti, qualcun altro sta vivendo. E lo fa come può, con occhi più o meno tristi, con bocche più o meno sorridenti.
Chissà come sono le giornate dell’anziana signora del primo piano, chissà cosa fa di sera, da sola, quella ragazza che vive in una casa in affitto senza altri volti da vedere. Chissà se quel bambino del piano terra sta capendo cosa sta succedendo e chissà quella coppia di fidanzati, insieme sul balcone, se sono felici di viversi tutti i giorni, tutto il giorno.
Un’occhiata. Basta dare solo un’occhiata al di là del davanzale. C’è un mondo intero che sta lottando, ci sono persone lontane, dall’altra parte della strada, che condividono con te lo stesso senso di smarrimento, la stessa batosta, le stesse domande a fine giornata.
Solo un’occhiata, una sola. E forse la solitudine ti sembrerà meno soffocante e quel soffitto bianco più accogliente.
C’è tanta bellezza, lì fuori, fatta di persone come te che dentro quattro mura stanno cercando di proteggere una città intera.
Che cosa vedi, esattamente, lì fuori? Qual è la tua vista? Quali sono le storie che immagini appartengano a quelle sagome che si muovono?
Noi di Sinonimo di benessere vogliamo raccoglierle tutte. Una piccola collezione di viste dalla finestra, un insieme di immagini che formano un grande bellissimo mosaico dell’Italia che resta a casa.
Nasce allora la #escapeview challenge. Ti invitiamo a mandarci il tuo pezzettino di mondo, il tuo sguardo, la tua visuale dalla finestra.
Raccoglieremo tutti gli scatti in questa galleria, così da sentirci un po’ più vicini, meno isolati, in modo da guardare nei confini domestici non solo restrizioni, ma una matrice uguale per tutti, un momentaneo destino condiviso.
Noi, che aspettiamo con la stessa agitazione nel petto il giorno in cui sarà possibile stringere la mano, a quel vicino dall’altra parte della strada, presentarci di persona e poter dire “ecco, ce l’abbiamo fatta”.
#Escapeview
CHALLENGE