Tutti i giorni entriamo in contatto con tantissime superfici. Pensaci: quanti oggetti tocchi in un minuto? Ecco. Le mani sono il più grande “recettore” di germi, semplicemente perché è la parte del corpo che più facilmente interagisce con il mondo esterno. Qui ti spieghiamo nel dettaglio come e cosa succede, e cosa fare per la nostra igiene.
- Quanti oggetti tocchiamo in un giorno?
In questo periodo delicato, immobilizzati dalla pandemia del Covid-19, molte nostre abitudini si sono modificate. I nostri gesti e il nostro modo di vivere si sono modellati sul ritmo imposto dall’emergenza mondiale e tutti i giorni facciamo attenzione alle norme da rispettare, alle distanze da mantenere. Ad esempio, quanti tutorial su come lavarsi le mani hai visto? Molti, lo sappiamo.
A volte magari può risultare anche stancante, ma si tratta del primo fondamentale gesto da compiere per una prevenzione corretta.
Maniglie, banconote, prodotti al supermercato, pulsante dell’ascensore, carrelli della spesa e molto altro. Le nostre mani interagiscono con il mondo esterno costantemente. Proprio per questo ospitano una grande quantità di germi.
Di questi, una piccola percentuale è rappresentata da microrganismi non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. Però, si possono aggiungere virus e batteri nocivi per la salute.
E cosa succede quindi sulla superficie delle nostre mani? Ecco. Quando un germe trova un ambiente ideale, si annida e prolifera, e lo fa in maniera sorprendentemente veloce. È esattamente in questo modo che possiamo contagiare gli altri e noi stessi, ad esempio toccandoci bocca o naso. Allora, per prevenire l’insorgere di infezioni, la prima grande arma a disposizione è l’igiene. Lavarsi le mani spesso è molto più importante di quanto crediamo.
- L’igiene come prevenzione
L’igiene come prevenzione
Lavare le mani è semplice, veloce, immediato ed è al tempo stesso il primo, più importante gesto di prevenzione contro il diffondersi di infezioni. A volte ce ne dimentichiamo, o lo sottovalutiamo.
Eppure, rispettare questi piccoli accorgimenti è sinonimo di cura, sia verso gli altri che noi stessi.
Il Ministero della Salute ci invita a lavare le mani prima di:
- Mangiare
- Maneggiare o consumare alimenti
- Somministrare farmaci
- Medicare o toccare una ferita
- Applicare o rimuovere le lenti a contatto
- Usare il bagno
- Cambiare un pannolino
- Toccare un ammalato
E dopo:
- Aver tossito, starnutito o soffiato il naso
- Essere stati a stretto contatto con persone ammalate
- Essere stati a contatto con animali
- Aver usato il bagno
- Aver cambiato un pannolino
- Aver toccato cibo crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova
- Aver maneggiato spazzatura
- Aver usato un telefono pubblico, maneggiato soldi, ecc.
- Aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto, ecc.)
- Aver soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema, ecc.
Come farlo? Molto semplice. Basta utilizzare acqua calda e un semplice sapone, in questo caso per almeno 40 secondi, altrimenti se hai a disposizione una soluzione con una percentuale alcolica, bastano solo 30 secondi. Va benissimo anche un gel igienizzante, contenente almeno 60% di alcol.
In questo periodo ci stiamo abituando a lavarle regolarmente, ma è qualcosa che risulta utilissimo sempre, in ogni contesto. Che tu sia a casa, a lavoro, in giro per la città a fare la spesa, ricordati sempre di dedicare una piccola porzione del tuo tempo per qualcosa di così semplice, ma davvero fondamentale per la tua salute.