Nel 1979 un biologo statunitense, Jon Kabat-Zinn, fondò la Stress Reduction Clinic presso l’Università di Worcester, nel Massachussets. Qui sviluppò un protocollo per la riduzione dello stress che chiamò Stress Reduction and Relaxation Program. Poco dopo il nome del percorso fu cambiato in Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR).
- Il Protocollo MBSR: cos'è?
Il protocollo MBSR era il frutto delle conoscenze scientifiche che Kabat-Zinn aveva acquisito durante gli studi, unite agli insegnamenti buddisti e alla pratica meditativa dello yoga che da tempo seguiva e praticava.
L’obiettivo del percorso ideato dal biologo nordamericano consisteva nel supportare le persone che accusavano forti livelli di stress, sofferenza e malattia.
Grazie al MBSR dimostrò che il cervello, se allenato quotidianamente alla consapevolezza del presente, tenendo in disparte i ricordi felici o tristi del passato e le incertezze dettate dal futuro, era in grado di imparare a rispondere diversamente ai fattori stressanti della vita di ogni giorno, riducendone la portata tanto a livello mentale quanto a livello fisico.
- Mindfulness: la consapevolezza dell'Essere
A distanza di 40 anni dallo sviluppo del protocollo MBSR (riduzione dello stress mediante la consapevolezza), la Mindfulness è diventata, a pieno diritto, una delle terapie più funzionali, e con un seguito sempre maggiore, per chi soffre costantemente i fattori stressogeni o ha subito eventi traumatici durante la propria vita.
Ma nello specifico cos’è la Mindfulness?
La Mindfulness è la consapevolezza dell’Essere della realtà al presente. È l’essere consapevoli di ciò che accade nel momento in cui accade, in maniera oggettiva, distaccata e non giudicante. Ciò è possibile tramite un particolare percorso meditativo che ti conduce alla consapevolezza di ciò che sei, dei tuoi pensieri, delle tue sensazioni e delle tue emozioni – come dicevano i latini – hic et nunc!
Qui e ora!
- Mindfulness: l'accettazione non giudicante del sè
La Mindfulness ti supporta perciò nell’accettazione di tutto ciò che fa parte di te, a livello mentale, corporeo e nell’interazione tra questi due elementi cardini propri del tuo essere.
Come può una pratica meditativa riuscire a isolare il giudizio che ognuno ha di se stesso?
Grazie al distacco.
Nell’arco della vita capita costantemente guardarsi allo specchio e puntare il dito contro il proprio riflesso. Critichiamo i nostri comportamenti, li giudichiamo e continuamente ci colpevolizziamo. Questo atteggiamento conduce il nostro cervello a partorire pensieri negativi, provocando in noi malessere e disagio.
La Mindfulness, attraverso il distacco, insegna a non giudicarci, a soppesare e a comprendere i pensieri negativi che concepiamo per quello che realmente sono, ovvero prodotti giudicanti della nostra mente.
- Perché praticare Mindfulness
La Mindfulness è sempre più parte attiva e integrata della nostra vita e delle istituzioni della nostra società. Il suo ingresso è stato ampio e coinvolgente nei contesti clinici (Ospedali, Case di cura) come nelle organizzazioni aziendali, nelle scuole e nelle Università, e anche nelle carceri.
In una società così fortemente soggetta a fonti di stress, la pratica della Mindfulness ci aiuta e sostiene il nostro a vivere consapevoli in maniera distaccata. Una pratica meditativa per superare lo stress quotidiano e non solo. Per sostenere il percorso connesso alle donne in gravidanza, nell’ambito della maternità, o anche l’esperienza legata ad educatori e insegnanti, nell’ambito dei processi educativi. Tramite la meditazione Mindfulness, inoltre, è stata dimostrata una capacità attentiva superiore, nello studio come nel lavoro, una più accurata comprensione e presa in cura di se stessi, che ha comportato un miglioramento del benessere personale e relazionale.