Dai rimedi della nonna alle soluzioni farmaceutiche, la vitamina C è tra le sostanze più importanti per il nostro organismo e tra le più chiacchierate da chi si occupa di benessere.
Qui facciamo un po’ di chiarezza, ti spieghiamo proprietà, funzioni, effetti…e sfatiamo anche qualche mito.
L’importanza della vitamina C nella scelta alimentare
Siamo quello che mangiamo, giusto? Lo sappiamo: la qualità della vita, il benessere del corpo e della mente, la probabilità di soffrire di determinate malattie dipendono in maniera considerevole dall’alimentazione.
Secondo Il Ministero della salute «Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute. Un’alimentazione inadeguata, infatti, oltre a incidere sul benessere psico-fisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche.»
Per questo è importante riuscire ogni giorno a fare le scelte giuste per il nostro organismo e a prenderci cura della nostra salute in maniera costante.
Il corretto apporto di vitamine, per esempio, è fondamentale per uno stile di vita sano, ed è strettamente legato al modo in cui mangiamo.
Infatti, esiste uno specifico gruppo di vitamine dette idrosolubili, cioè che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere assunte regolarmente attraverso l’alimentazione. La vitamina C è una di queste.
L’importanza della vitamina C e l’efficacia contro i sintomi influenzali
Pensaci: quando un raffreddore arriva a rovinarti le giornate, il primo inimitabile rimedio della nonna prevede una bella spremuta d’arancia. Qual è la verità in questo caso?
Ecco. Un’indagine scientifica del 2013 della Cochrane (una rete internazionale indipendente di ricercatori nel campo della scienza) ha preso in esame 29 studi su persone che assumevano integratori di vitamina C per la prevenzione e la cura del raffreddore. Che cosa ha riscontrato?
Che la vitamina C ha soltanto un effetto dell’8% sulla durata media di un raffreddore in un adulto. In altre parole, se ad esempio il raffreddore dura cinque giorni, la vitamina C potrebbe al massimo accorciarlo di dieci ore, ma non ha un effettivo ruolo terapeutico.
Lo sappiamo, è un duro colpo. Niente paura però, l’importanza della vitamina C è valida in molti altri casi.
Svolge innanzitutto un’importante azione antiossidante, cioè contrasta la formazione di radicali liberi e quindi protegge le cellule. Contribuisce alla produzione di collagene, che costituisce la struttura di tutti i tessuti del corpo, proprio per questo è in grado, ad esempio, di stimolare la guarigione delle ferite. Facilita, poi, l’assorbimento del ferro, responsabile dell’apporto di ossigeno alle cellule. È importantissima nella lotta contro l’ipotensione e riduce stanchezza e affaticamento muscolare. Inoltre, la vitamina C aiuta il corpo ad affrontare lo stress, riducendo la secrezione di cortisolo, l’ormone dello stress.
I cibi che contengono vitamina C
Come abbiamo visto, l’unico modo per assumere vitamina C è tramite l’alimentazione. È una sostanza di cui il nostro organismo non può fare a meno.
Le fonti principali di vitamina C sono verdura e frutta fresca, soprattutto gli agrumi. Ancora di più, in realtà, il kiwi.
La dose raccomandata di vitamina C va dal Ministero della Salute è di massino 80 mg al giorno. Un kiwi ne contiene circa 90.
E ancora peperoni, peperoncino, limoni, pompelmi, arance, mandarini, broccoli, cavoli, cavolfiori, prezzemolo, timo, fragole, ananas, spinaci, rucola, ribes, patate.
Insomma, molte possibilità per sbizzarrirti con le ricette che preferisci. Solo un’ultima cosa…lo sapevi che bollire gli alimenti significa perdere circa il 30% della vitamina C che contengono?
Eh già. L’ideale sarebbe la cottura al vapore, così da mantenere il più possibile le proprietà di questa importantissima vitamina.
Quindi…tutti a bere una spremuta d’arancia adesso?