Un alimento basilare, il porto sicuro quando vuoi cucinare un pasto veloce e salutare allo stesso tempo. L’uovo è un must have della tavola. Mille modi diversi di prepararlo e infiniti i modi per condirlo. Qui ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere, dalle tipologie alle proprietà
- Le tipologie di allevamento e le categorie
Ogni anno una persona consuma in media 218 uova. E sempre in un anno l’Italia ne produce circa 12 miliardi, pari a circa 770 mila tonnellate. Questi sono i dati aggiornati al 2018 di UnaItalia (Unione Nazionale Filiere Agroalimentari Carni e Uova).
Beh, i numeri parlano chiaro. L’uovo è un alimento che in un modo o nell’altro torna sempre sulle nostre tavole. Ma cosa c’è da sapere quando ne acquistiamo una confezione? Iniziamo dagli aspetti principali: la tipologia di allevamento e le categorie.
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Tipologie di allevamento
Prima di elencare le diverse tipologie è importante chiarire un aspetto che le accomuna tutte.
Le normative europee prevedono specifici accorgimenti che riguardano sia il benessere delle galline ovaiole che il nostro in quanto consumatori.
Lettiere, mangiatoie e abbeveratoi, ad esempio, devono garantire lo spazio sufficiente all’animale per un movimento che non risulti troppo costretto e opprimente. Ogni uovo deve poi essere depositato in una zona nido, in modo da mantenere le giuste norme d’igiene.
Queste sono solo alcune delle accortezze da rispettare, puoi trovare qui la direttiva completa.
Sono quattro i tipi di allevamento.
- L’allevamento a terra prevede l’impiego di capannoni dove le galline sono libere di muoversi.
- L’allevamento in gabbia vede le galline allevate in un ambiente confinato. Dal 2012 sono state introdotte le così dette gabbie arricchite (750 cm quadrati per animale) con un nido per la deposizione delle uova, una lettiera, un trespolo, una mangiatoia e un sistema di abbeveraggio. Sempre in gabbia è l’allevamento in voliera che prevede sistemi di allevamentoal chiuso su piani multipli.
- Nell’allevamento all’aperto si parla comunque di capannoni, che sono però dotati di collegamenti all’esterno protetti da tettoie.
- L’allevamento biologico, con spazio all’aperto, mangime biologico e massimo 6 galline per mq quando sono al coperto.
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Categorie
Le categorie sono classificate in base a quale sarà l’uso finale dell’uovo. Le categorie principali sono essenzialmente due: A e B. Ce n’è una terza, la categoria C, che contiene tutte le uova rovinate, rotte o incrinate che possono essere cedute solamente alle imprese di sgusciatura o all’industria alimentare.
Le uova che appartengono alla categoria A sono definite uova fresche, non subiscono trattamenti di conservazione o refrigerazione. Per essere confezionate e vendute, queste uova devono avere il guscio integro e pulito. Siccome non vengono sottoposte a trattamenti, è consigliabile consumarle il prima possibile dopo l’acquisto. La normativa sanitaria prescrive che siano consegnate al consumatore non oltre 21 giorni dalla data di deposizione.
Le uova di categoria B sono destinate all’industria di trasformazione e non hanno infatti tutte quelle caratteristiche che le rendono consone alla vendita al consumo da tavola (troppo piccole, troppo grandi, il guscio più fragile o leggermente sporco).
- Come “si legge” un uovo
Quando sei al supermercato e devi acquistare una confezione di uova, ci sono delle piccole caratteristiche che possono aiutarti nella scelta. L’unica cosa da fare è controllare la scritta che trovi sul guscio.
C’è innanzitutto un numero che va da 0 a 3 e indica il tipo di allevamento:
0 = allevamento biologico
1 = allevamento all’aperto
2 = allevamento a terra
3 = allevamento in gabbia
Poi c’è una sigla che indica lo stato di produzione (ad esempio IT che sta per Italia). Segue un numero a tre cifre che sta per il codice ISTAT del comune di produzione, poi la sigla della provincia della produzione e infine un ulteriore codice numerico per il nome e il luogo dell’allevamento.
- Quali sono le proprietà?
L’uovo è un alimento ricco di proteine nobili (contiene cioè tutti gli aminoacidi essenziali e tutti in forma utilizzabile dal nostro organismo). Contiene inoltre circa 7 grammi di grassi che per il 70% sono insaturi. È ricco di sali minerali (soprattutto ferro, calcio e zinco) e vitamine (soprattutto A, B1, D ed E).
Una piccola, importante curiosità...
Uno studio del 2017 pubblicato su Pediatrics, la rivista pediatrica ufficiale americana, mostra gli effetti delle proprietà dell’uovo su un gruppo di 160 bambini, di cui la metà ha mangiato per 6 mesi un uovo al giorno. La ricerca è avvenuta in Ecuador a partire dal dicembre del 2015.
Un uovo al giorno aiuterebbe i bambini a crescere in forza, con particolari effetti anche sull’altezza.
I ricercatori hanno visitato e controllato i piccoli ogni settimana. Alla fine dello studio i casi di sviluppo ridotto erano molto meno comuni nel gruppo nutrito a uova che nel secondo. La prevalenza era del 47% in meno.